Congresso Nazionale NBSKE 2022

Hanami 2022 – Museo Orto Botanico di Roma

Nei giorni 8-10 aprile 2022, presso il Museo Orto Botanico di Roma, si è tenuta la manifestazione dell’ “Hanami”, celebrazione della fioritura dei ciliegi. L’evento è stato accompagnato da numerose esposizioni artistiche, ciascuna delle quali ha celebrato in tutte le sue forme la bellezza della Natura, e ha consentito di poterla osservare da vari punti di vista, anche nella sua transitorietà – una delle chiavi di lettura di questa manifestazione dedicata a “Sakura”. In particolare modo, una delle esposizioni che ha partecipato alla manifestazione è stata la mostra “Bonsai, Suiseki e Kusamono”, organizzata dall’ Associazione Nippon Bonsai Sakka Kyokkai Europe tenutasi presso la Serra Espositiva: all’interno esposti bonsai, suiseki e tutte le arti tradizionali connesse al bonsai, con l’obiettivo di divulgare e far comprendere una tradizione così antica e lontana anche nel mondo occidentale, obiettivo che fin dalla sua nascita l’Associazione si propone di realizzare. Dopo due anni di inattività dovuta alla pandemia, finalmente la NBSKE ha potuto realizzare il suo Congresso Nazionale, servendosi della meravigliosa cornice naturale del Museo Orto Botanico di Roma, con un programma ricco di spunti culturali. Nei due giorni di manifestazione dell’Hanami l’Associazione ha realizzato, per i propri soci, un ciclo di conferenze – aperte anche al pubblico – dedicate al tema principale dell’evento e, pertanto, all’idea di Natura e arte nella cultura giapponese.

A tal proposito, occorre cominciare dalla conferenza del Prof. Pasqualotto dal titolo «Mono No Aware, il senso delle cose»: essa si riferisce ad uno dei concetti più importanti nella filosofia giapponese, un concetto molto difficile da tradurre ma che ci riporta verso l’idea di “impermanenza della realtà” – termine utilizzato nella religione buddhista. Il concetto di mono no aware nasce circa dieci secoli fa, durante la seconda metà del periodo Heian(VIII-XII sec. d.C.), eppure ancora oggi dimostra essere sempre vivo e attuale: qualsiasi cosa è, sarà, era: la bellezza non è da cercare nelle cose durature, bensì nell’istante che appena vissuto si dissolve nel passato. Ed è nell’effimeratezza del reale dunque che dobbiamo indagare su noi stessi, provare una certa empatia emotiva come malinconia, nostalgia o perfino tristezza che ci rivela il senso profondo del nostro essere al mondo: un flusso continuo mai uguale a sé stesso.

Sul tema della Natura inoltre, riportiamo un ulteriore autorevole contributo da parte del Prof. Aldo Tollini sul tema «I fiori nella cultura giapponese»: c’è un detto nella cultura giapponese che recita “ ‘il fiore è l’assenza di parole’. La Natura, nel suo silenzio, riesce comunque a riempirci di emozioni, ed ogni fiore ed ogni pianta cela un significato, un messaggio ben preciso pronto ad essere rivelato: avendo celebrato l’Hanami, non possiamo non dedicare dunque la nostra attenzione sul fiore di ciliegio, simbolo dell’impermanenza della realtà e della delicatezza: la sua fioritura, tanto incantevole quanto breve, porta con sé l’idea dell’effimeratezza della nostra vita, ma allo stesso tempo l’invito a viverla in ogni suo irripetibile istante.

Non meno importante è il contributo dato da Igor Carino, che ha presentato al pubblico un interessante intervento dal titolo – «Shitakusa e kusamono, il magico mondo delle fioriture»: lo “Shitakusa” si può tradurre letteralmente come “erba di sotto”. Si tratta infatti di una piccola composizione che funge da abbinamento ad un Bonsai o ad un Suiseki durante un allestimento. Lo shitakusa deve avere caratteristiche ben precise, di cui la principale essere in misura direttamente proporzionale all’oggetto principale dell’allestimento; il “Kusamono” invece si può tradurre letteralmente come “cose di erbe” e si differenzia dal precedente in quanto in questo caso è la composizione stessa di erbe l’oggetto principale dell’allestimento, e dunque vengono meno i limiti di altezza e proporzionalità richiesti invece per lo shitakusa. Durante la dimostrazione Igor ha incantato il pubblico realizzando una composizione di kusamono su una radice di tronco di cedro proveniente dal Giappone, all’interno del quale ha riprodotto un paesaggio di montagna con la disposizione di erbe e di una pianta di ciliegio, come omaggio al significato dell’evento dell’Hanami.

Dulcis in fundo, a chiusura del programma, Edoardo Rossi, Daniela Schifano e Carlo Scafuri hanno dato vita alla conferenza intitolata «Suiseki, non solo montagne. La varietà delle forme e la bellezza delle pietre d’acqua». La classificazione giapponese del suiseki segue dei dettami ben precisi, ma spesso noi appassionati occidentali restiamo confusi e disorientati nel vedere particolari esposizioni. Nella conferenza sono così stati presi in esame alcuni suiseki esposti nei diversi congressi della JSE (Japan Suiseki Exhibition), e con l’ausilio del pubblico si è cercato di arrivare alla comprensione del vero significato espresso da ogni allestimento, confermato dal commento riportato dal catalogo per ogni suiseki. Ne è scaturito un vivace dibattito estremamente costruttivo, che ha messo in luce quanto sia importante trascendere la sola forma per arrivare al significato che ella intende esprimere, in un dialogo silenzioso tra pietra e fruitore.

a cura di Paco Donato © riproduzione riservata | foto © Carlo Scafuri

NBSKE - Congresso Nazionale Italiano 2022