Incontro annuale 22-23 Settembre 2007 (Valle Varaita)

RIUNIONE DEL 22 – 23 SETTEMBRE 2007
Per informazioni: Paolo Giai

Il consueto appuntamento dei soci dell’Associazione questa volta si terrà in Piemonte e nello specifico in alta Valle Varaita (CN) nella località di Casteldelfino. La struttura dove si alloggerà e dove verrà tenuto l’incontro del sabato sarà l’agriturismo “mulino delle fucine”, il costo della pensione completa è di €40 (pranzo e cena più pernottamento del sabato e prima colazione della domenica), a persona. Il tema dell’incontro del sabato sarà il seguente: la lettura del giardino giapponese; e a curarne lo svolgimento con dibattito e proiezioni sarà il Dott. Merlo Francesco, conosciuto dalla maggior parte di noi per la pubblicazione periodica di articoli sui giardini giapponesi sulla rivista bonsai arte e natura , in allegato il suo curriculum e programma della giornata di sabato.
Per quello che riguarda la giornata di domenica, si effettuerà una interessante escursione nella cembreta dell’Alevè molto vicina al luogo dove si trova l’agriturismo, dove il socio Mauro Coppa ci commenterà cammin facendo le peculiarità e le caratteristiche del pino cembro. Per informazione , il bosco dell’Alevè è la più grande estensione di pini cembri in purezza d’Italia, considerato dagli esperti un “bosco antico”, al suo interno possiamo trovare esemplari millenari. Le dimensioni del bosco sono di 820 ettari e si trova ad una quota compresa tra i 1700 e i 2500 metri slm , anche se è possibile trovare l’esemplare di pino cembro più in quota di tutto il suo areale, a 2950 m sul versante nord della Cima delle Lobbie. Dal 1949 il bosco risulta incluso nel prestigioso registro dei “boschi da seme”, e dall’anno 2000, è stato riconosciuto come “sito di interesse comunitario”. L’escursione si svolgerà esclusivamente su mulattiera, raccomando quindi calzature e vestiario da montagna, la durata dell’escursione per raggiungere l’agognato pranzo al rifugio Bagnour, sarà di circa 2 ore.
La distanza chilometrica media per gli amici che arrivano dal Veneto e Trentino è di circa 550 km, quindi mi scuso in anticipo per la “levataccia”, ma per chi non ha urgenza di rientrare a casa, previo anticipato accordo può fermarsi a dormire la notte di domenica all’agriturismo. Vi prego di comunicarmi il prima possibile la vostra partecipazione per effettuare con largo anticipo la prenotazione presso l’agriturismo e il rifugio. I modi per contattarmi sono i seguenti: PAOLO GIAI mail alisea03@interfree.it – cell. 338/7007479. Per i più curiosi alcuni siti internet sul tema da visitare :
www.ilmulinodellefucine.it
www.vallevaraita.cn.it
www.ghironda.com/vvaraita/rubriche/aleve.htm

SABATO 22 SETTEMBRE 2007
programma di massima
La lettura del giardino giapponese
a cura di Francesco Merlo
Il giardino giapponese non è l’insieme di lanterne, tsukubai, shishiodoshi e tobi-ishi.
Esiste un sistema tipicamente giapponese di organizzare gli spazi ed i volumi, esiste una maniera tipicamente giapponese di dialogare con il paesaggio circostante. Attraverso la comprensione di alcune tecniche compositive propriamente giapponesi, si riuscirà ad intravedere e leggere la fonte di ispirazione di molte opere anche contemporanee, realizzate sia in Giappone, sia in Europa, sia da paesaggisti giapponesi, sia da paesaggisti stranieri.

MATTINO – Strumenti di lettura
Ore 10.30 Premessa: cosa non è giardino giapponese
Ore 11.00 Alcuni strumenti di lettura:
Shukkei
Monomane
Shakkei
Sumikake
Visione di scorcio del soggetto
Ore 12.30 Pranzo

POMERIGGIO – Prove di lettura e scrittura
Ore 14.30 …leggendo i giardini di Kyoto e dintorni
Ore 16.00 Cavour-Cardè-Alpignano-Modena-Aosta-… prove di lettura
Ore 17.00 Prova di scrittura

N.B.: la prova di scrittura consiste nel reperire sul posto materiali di qualsiasi genere per costruire a “tavolino” un piccolo giardino giapponese in base alle regole imparate durante la lezione. I materiali possono essere di qualsiasi genere perchè quello che conta è l’applicazione delle regole, equilibrio delle masse, pieni e vuoti ecc.
Abstract curriculum

FRANCESCO MERLO, agronomo paesaggista

• Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino.
• Master in Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi dell’Università degli Studi di Torino.
• Diploma al Research Center for Japanese Garden Art dell’Università di Kyoto.

• Collaboratore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e gestione del Territorio dell’Università degli Studi di Torino sui temi della progettazione e gestione del verde.
• Membro del Consiglio Scientifico del Master in Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi dell’Università degli Studi di Torino.
• Docente nei seminari Giardini Giapponesi e Parchi e giardini, storia del giardino europeo al Master in ‘Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi’ e nel Corso di Laurea di primo livello in ‘Produzioni Vegetali’ curriculum ‘Progettazione e gestione del verde’.
• Autore della rubrica ‘Giardini Giapponesi nel Mondo’ in Bonsai Italia Arte e Natura delle Edizioni Volontario, Milano.
• Coautore del numero speciale ‘Verde Urbano’, capitolo Il moderno landscape design, rivista Phytomagazine, Ed. Phytoline.
• Referente per l’organizzazione del Workshop Karesansui: forma-funzione-composizione nel moderno landscape design, promosso dalla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, che ha visto come docenti del corso il M° Kazuo Makioka e l’Arch. Sachimine Masui.
• Coautore del volume ‘Le antiche camelie dei Rovelli’, edito da Grossi Libraio Editore, Domodossola.
• Coautore del volume ‘Le azalee sempreverdi del Lago Maggiore’, supplemento al n.50 dei ‘Quaderni della Regione Piemonte-Agricoltura’, edito dalla Regione Piemonte.
• Coautore del volume ‘Camelie dell’ottocento, vol.II, Uno studio tra Verbano e Canton Ticino’, supplemento al n. 54 dei ‘Quaderni della Regione Piemonte-Agricoltura’, edito dalla Regione Piemonte.
• Coautore del volume ‘Giardini in Piemonte’, edito da Edizioni Daniela Piazza, Torino (in fase di preparazione).